La Forma è tutto diceva Mastro Giotto. Quindi Genesi della forma. Manipolazione della forma. La forma in Architettura. La forma nella Musica. Invarianti nell’architettura. Didattica dell’architettura. Le parole all'apparenza inutili.
domenica 27 novembre 2016
domenica 18 settembre 2016
LA MISTERIOSA PERFEZIONE
LA
MISTERIOSA PERFEZIONE
Generalmente la cellula iniziale di un
capolavoro è formata da pochissimi elementi, un mattone, due o tre note, un
segno (altro mistero quest’ultimo). Ascoltatevi questo Terzo Concerto
Brandeburghese di Bach, dove la cellula di partenza “ti ta tì” è formata da due note “ti, ta”. Appena
terminato l’ascolto di questo concerto restate sullo stesso schermo e cliccate
sul triangolo centrale. Ascolterete il Quarto Concerto Brandeburghese, con due
flauti in legno. Mi piacerebbe sapere da quale suo pozzo di San Patrizio, Bach
prendesse queste meraviglie.
Come in tutti i brani c’è una melodia e
l’armonia sotto la melodia, su tutto regna il ritmo. Ma non ho ancora capito i rapporti perfetti fra la melodia e l’armonia, nel senso che non so se
il personaggio principale sia la melodia o l’armonia. Oltre tutto vi accorgerete
che Bach aveva uno swing impressionante.
Più passa il tempo e meno capisco che cosa
avessero dentro questi immensi musicisti, ogni volta che ascolto questa musica
chissà perché mi bruciano gli occhi. Così come non capisco come fra gli esseri
umani ci siano dei musicisti e delle magnifiche musiciste come quelle che
ascolterete e, contemporaneamente, gente orribilmente mostruosa che sbeffeggia
una poverina che si è suicidata qualche giorno fa. Faccio fatica a capire,
faccio fatica a pensare, che questa sia la volontà di qualcuno che qualcun
altro chiama dio. Non ditemi nulla. Continuerei comunque a non capire il mondo
e a non capire quelli che credono di essere i depositari della verità. franz
falanga
Bach / Terzo Concerto
Brandeburghese
martedì 13 settembre 2016
ELEGANZA MUSICALE DAòL 1605 AL 2002
ELEGANZA MUSICALE DAL 1605 AL 2002
Godetevi questa microscopica
elencazione di brani musicali composti in Europa nell’arco di quattro secoli.
La caratteristica fondamentale comune a tutti questi brani è che, per poter
essere musica, hanno tutti le tre caratteristiche importantissime che qui vi
elenco in ordine strettamente alfabetico: “Armonia, Melodia, Ritmo” così come le caratteristiche
dell’architettura sono: “Firmitas, Utilitas, Venustas” “Solidità, Utilità,
Bellezza” e
quelle dei fichi, secondo i veneziani, che qui vi scrivo: “Un
figo par esser bon gà da aver còeo da impicà, camisa da pitocco, culo da
pescaor”,
che tradotto in italiano significa: “Un fico per essere fico e
quindi buono, deve avere collo da impiccato, diciamo il picciolo lungo, camicia
da poveraccio, nel senso che tutta la pelle deve avere sottili strappi, e culo da pescatore, cioè bagnato, umido”. franz falanga
https://youtu.be/7R2gc0IGg68
Roma 1615 /Girolamo Frescobaldi
Toccate di intavolatura di cimbalo /ascoltate la mano sinistra
Roma 1615 /Girolamo Frescobaldi
Toccate di intavolatura di cimbalo /ascoltate la mano sinistra
https://youtu.be/sRI43aPhzFI
J.S.Bach /Aria sulla IV Corda
J.S.Bach /Aria sulla IV Corda
https://youtu.be/O6NRLYUThrY
Antonio Vivaldi
Antonio Vivaldi
https://youtu.be/rBQDLcv5oIA
W.A. Mozart /Divertimento num.17 in Dmajor
W.A. Mozart /Divertimento num.17 in Dmajor
https://youtu.be/cg9KQ610biU
Beethoven / La patetica /ascoltatevi gli accordi iniziali e poi noterete che hanno la stessa suggestione di quelli usati da Scott Joplin
Beethoven / La patetica /ascoltatevi gli accordi iniziali e poi noterete che hanno la stessa suggestione di quelli usati da Scott Joplin
https://youtu.be/3MRvDGd02mA
Gioacchino Rossini /La gazza ladra Ouverture
Gioacchino Rossini /La gazza ladra Ouverture
https://youtu.be/NOi9K7yZ6QA?list=RDNOi9K7yZ6QA
1895 Scott Joplin
1895 Scott Joplin
sabato 10 settembre 2016
O SI HANNO O NON SI HANNO
O SI HANNO O NON SI HANNO
Mettiamola
così, chiamiamoli emozioni. Vi
invio tre link di musica jazz. La musica è misteriosa. A Red Nichols, ancorchè
bravino mancano “gli emozioni”, ascoltate la differenza abissale fra lui
e due magnifici jazzisti, un magnifico zingaro (Django) e un altrettanto
magnifico afroamericano (Erroll). franz falanga
https://youtu.be/HMSbryXNLZY
Red Nichols and his Five Pennies
Red Nichols and his Five Pennies
https://youtu.be/mpO5xIltlyU
Django Reinhardt / Sweet Georgia Brown
Django Reinhardt / Sweet Georgia Brown
https://youtu.be/dBT6FqhBhr4
Erroll Garner
Erroll Garner
mercoledì 3 agosto 2016
PIU' PASSAN0 I GIORNI
PIU’ PASSANO I GIORNI
Più
passano i giorni e più mi convinco che un moderato non possa avere amore per la
letteratura, per lo spettacolo, per la musica. Buon ascolto! franz falanga
Giambattista Pergolesi, nato a Pozzuoli il 4/1/1710 è vissuto solo
26 anni.
Nello
Stabat Mater ha anticipato di duecento anni le dissonanze di Stravinsky per
rendere il dolore della Madonna e di Maria Maddalena.
Si resta
pietrificati dalla bellezza.
Attenzione,
all’inizio si intuisce anche l’influenza inevitabilmente avuta su alcuni
incipit di Miles Davis.
lunedì 25 luglio 2016
NON RIESCO A CAPIRE
NON RIESCO A CAPIRE
Il
decennio 1960 1970 è stato l’inizio della devastazione del territorio italiano
e delle menti italiane. Quello che non erano riusciti a fare i barbari
invasori e tutte le genìe che si sono succedute “nei secoli” in questa
terra chiamata Italia, sono stati capaci di farlo gli speculatori edilizi.
Distruzione che ahimè continua giornalmente ancora adesso.
Un esempio emblematico è
Bari, più vecchia di Roma, infatti ha 4000 anni. Quello che non hanno fatto i forestieri in
quattromila anni, sono stati capaci di farlo in dieci anni (1960 / 1970) i
palazzinari, gli architetti e gli ingegneri baresi.
Non
riesco a capire come invece, in quegli
anni infami, la creatività nella canzone italiana invece abbia raggiunto vette
incredibili di bellezza, arrangiamenti e magnifiche cantanti, di cui si è perso
il seme. Eccovi qui sotto qualche esempio. franz falanga
P.S.
Mi è arrivato dal carissimo amico Giovanni Staltari una segnalazione che vi
allego in fondo a questo messaggio, dove potrete notare che qui da noi in
Italia ci sono fortunatamente ancora isole di buona musica.
https://youtu.be/tWJTVeT_5h4
Mina / E se domani
Mina / E se domani
https://youtu.be/g7-5XXYP-68
Mina / bang bang
Mina / bang bang
https://youtu.be/1KiLj0qhABQ
Mina / Brava
Mina / Brava
https://youtu.be/cUMoIsjbG5s
Ornella Vanoni / Samba della Rosa
Ornella Vanoni / Samba della Rosa
https://youtu.be/jwRGGKaSZsM
Ornella Vanoni / Ma mi
Ornella Vanoni / Ma mi
https://youtu.be/5-dKY-hm9wI
Ornella Vanoni / Mi sono innamorata di te
Ornella Vanoni / Mi sono innamorata di te
https://youtu.be/oeriN6lgVo0
Milva / die Moritat
Milva / die Moritat
https://youtu.be/XiZEAk2MvIQ
Milva / Caruso
Milva / Caruso
https://youtu.be/1FVNwbTmyWU
Milva / L’immensità di Don Backy
Milva / L’immensità di Don Backy
CARISSIMO FRANZ,
concordo
sull'appiattimento culturale e musicale ITALIANO.
Per questo t'invio
2 link dell'altra musica italiana:
facebook.com/italianbrassfestival/posts/929372680505627 …
http://video.repubblica.it/edizione/firenze/firenze-100-musicisti-suonano-dall-arno-a-50-anni-dall-alluvione/247130/247240
UN ABBRACCIO DAL PROFONDO SUD
Giovanni
domenica 24 luglio 2016
PARLIAMO ANCORA DI MUSICA
PARLIAMO DI MUSICA
Lo spazio dedicato alla musica jazz nelle televisioni
nazionali e nei concerti pubblici è assolutamente esiguo, rispetto a quello
dedicato a musica scadente se non addirittura pessima. Musica che si pasce di
fumo, di musicisti vestiti in maniera ormai carnevalesca, di grandi stadi e di
masse enormi di pubblico che fa tutte le
stesse mosse, che batte il tempo in
battere e che pensa all’unisono sempre le stesse cose. Rammento che non sto
facendo di tutt’erba un fascio, sto solo parlando della “grande” maggioranza
del pubblico giovanile. Gli eventi musicali ormai sono tutti diventati cloni di
un unico stesso evento, dando luogo a grandi momenti di aggregazione, come
tante pecore in gregge al pascolo. Naturalmente questa situazione abnorme, non
mi stancherò mai di ripeterlo, è dovuta alla cancellazione praticamente
definitiva del senso della storia in gran parte della società contemporanea.
Vi segnalo un capolavoro della grande musica jazz
“Honeysuckle Rose” eseguito da Fat’s Waller e da Ella Fitzgerald con il mitico
Count Basie, magnifici e magnifiche musiciste afroamericane alla faccia di quei
razzistelli ignoranti da strapazzo che stanno portando la nostra società al
disastro totale. Nessuno se ne accorge, o fa finta di non accorgersene, su
nessun organo di stampa cartacea o televisiva se ne parla, finchè la barca va
lasciala andare.
Scusatemi la rabbia, ma sono furibondo verso quelle
generazioni e quelle categorie di persone che hanno permesso che ciò accadesse.
Ciò ahimè detto, godiamoci questo incredibile brano, brano che dedico all’amico
fraterno Nico Esposito da Bari pianista jazz di grande talento. franz falanga
https://youtu.be/_5JiD9yxL4U
Honeysuckle Rose / Fat’s Waller
Honeysuckle Rose / Fat’s Waller
https://youtu.be/_PMB-wgHM4Y
Honeysuckle Rose / Ella Fitzgerald & Count Basie
Honeysuckle Rose / Ella Fitzgerald & Count Basie
martedì 12 luglio 2016
QUANDO LA CANZOME ENTRA NELLA STORIA
QUANDO LA CANZONE ENTRA NELLA STORIA
Capita, alle volte, che un brano musicale entri di
diritto nella storia degli uomini. A dimostrazione di questa mia tesi, vi invio
alcuni link emblematici. Nei primi due ascolterete un gruppo vocale
straordinario contemporaneo “Ladyvette”. Straordinario perché queste tre
ragazze contemporanee hanno ripreso alcuni motivetti italiani di tanti anni fa
arrangiati in maniera straordinaria. Sono arrangiamenti per tre voci, ma ci
sono alcuni momenti che vengono usate addirittura quattro o cinque voci nello
stesso brano, ovviamente passando da un’armonia all’altra. Nel terzo e quarto
link ascolterete Massimo Ranieri che canta due capolavori della canzone
napoletana, che, meglio di qualsiasi manuale di storia contemporanea, trattano
dell’emigrazione di milioni di Italiani fra la fine dell’ottocento e gli inizi
del novecento. Basterà ascoltare una frase del testo: “e ce ne costa lacrime quest’America, a noi
napoletani” per far capire che strazio immenso sta in chi è
“costretto” ad emigrare. La stessa situazione dei giorni nostri. A voi le
considerazioni da fare. Nel quinto e
sesto link ascolterete “làcreme napulitane” cantate da un duo contemporaneo di
rara bellezza e un altro magnifico brano cantato da un altro cantante napoletano,
Enzo Gragnianiello, che mi sta nel cuore.
Buon ascolto! franz falanga
https://youtu.be/UCiQoYTqIu4
Ladyvette / Ho un sassolino nella scarpa
Ladyvette / Ho un sassolino nella scarpa
https://youtu.be/tKEr55Fd2dw
Ladyvette / Epopea del pelo superfluo
Ladyvette / Epopea del pelo superfluo
https://youtu.be/i97mwHcjhb8
Massimo Ranieri / Làcreme napulitane
Massimo Ranieri / Làcreme napulitane
https://youtu.be/WvcxKdtIpGw
Massimo Ranieri / Santa Lucia
Massimo Ranieri / Santa Lucia
https://youtu.be/iUhVTbg2Op8
Raiz + Mesolella / Làcreme napulitane
e ne costa lacreme sta America a nuie napulitane
Raiz + Mesolella / Làcreme napulitane
e ne costa lacreme sta America a nuie napulitane
https://youtu.be/v90VMZ8FHh4
Enzo Gragnianiello
Enzo Gragnianiello
domenica 3 luglio 2016
FIORENZO CARPI
<<FIORENZO
CARPI>>
Voglio continuare a farmi del male, ma va bene così.
Chi si ricorda più di Fiorenzo Carpi? Siamo parlando di un musicista e del
Piccolo di Milano. Io sono cresciuto ascoltando questa musica, queste parole e
sognando una magnifica gioventù. Consiglio caldamente alle ragazze e ai ragazzi
più giovani di ascoltarsi con estrema attenzione questi due link, forse
arriverà loro qualche nascosto profumo. Non sono triste, sono solo immensamente
incazzato. franz falanga
https://youtu.be/h17xuy2FFkw
Fiorenzo Carpi
Fiorenzo Carpi
https://youtu.be/ypigNAWcQsk
Milva e Giorgio Strehler
Milva e Giorgio Strehler
venerdì 1 luglio 2016
VOGLIO FARMI DEL MALE DA SOLO
VOGLIO FARMI DEL MALE DA SOLO
Non riesco a rassegnarmi, continuo a farmi del male da
solo. Detto con altre parole ho una nostalgia infinita del buon gusto dei miei
giorni felici, buon gusto che la società contemporanea sta mettendosi sotto i
piedi. Ascoltate questi link e, sopra ogni cosa, la straordinaria intervista ad
Armando Trovajoli, uno dei grandi musicisti italiani. Finalmente si parla di
“Musica” e non di jazz o musica cosiddetta colta. Musica e basta. franz falanga
https://youtu.be/Fn6j2eOKLnk
Il Quartetto Cetra canta Kramer e Luttazzi
Il Quartetto Cetra canta Kramer e Luttazzi
https://youtu.be/Jhv9aEbqnyk
Intervista storica ad Armando Trovajoli
Intervista storica ad Armando Trovajoli
https://youtu.be/sLqjpG7Ods0
Trovajoli suona Roma nun fà la stupida stasera
Trovajoli suona Roma nun fà la stupida stasera
https://youtu.be/yadJGDXcvj4
2007 Trovajoli con orchestra
2007 Trovajoli con orchestra
https://youtu.be/Yh6tQjmBovw
1966 Mina canta Trovajoli
1966 Mina canta Trovajoli
domenica 26 giugno 2016
TRE MAGNIFICHE DONNE
TRE MAGNIFICHE DONNE
Le
parole non servono, ascoltate. franz falanga
https://youtu.be/kUFkt_ucW8I
Sabrina Ferilli
Sabrina Ferilli
https://youtu.be/_Vr5UosTzpk
Maria Pia De Vito / Rumba d’e scugnizze
Maria Pia De Vito / Rumba d’e scugnizze
https://youtu.be/OXE2lnlWzG8
Gabriella Ferri
Gabriella Ferri
domenica 19 giugno 2016
POTENZA DELLA MUSICA JAZZ
POTENZA DELLA MUSICA JAZZ
Vi mando quattro link molto interessanti. Riguardano
il particolare periodo storico quando in Italia la Musica Jazz godeva di alta
considerazione rivoluzionando di conseguenza la melensa musica di canzonette e
tenorini leggeri dell’epoca. I primo due link sono del magnifico Fred
Buscaglione, oltre tutto autore di grande ironia, il terzo di Renato Carosone
della cui cultura jazzistica e della cui ironia non si discute, e, a riprova di
ciò, il quarto link è Pianofortissimo dello stesso Carosone, eseguito dal
mitico Stefano Bollani, uno dei grandi pianisti a livello mondiale. Buon
ascolto! franz falanga
https://youtu.be/394kcPXRXwE
Fred Buscaglione / Wisky Facile
Fred Buscaglione / Wisky Facile
https://youtu.be/OOTBEj8K0Uc
Fred Buscaglione / il Dritto di Chicago
Fred Buscaglione / il Dritto di Chicago
https://youtu.be/0Ha-nEqw-zA
Renato Carosone / Pianofortissimo
Renato Carosone / Pianofortissimo
https://youtu.be/ySf5h114LVE
Stefano Bollani / Pianofortissimo
Stefano Bollani / Pianofortissimo
martedì 14 giugno 2016
LOUIS ARMSTRON & BING CROSBY
LOUIS & BING
Molti
decenni fa Louis Armstrong, afroamericano, e Bing Crosby, un bianco americano,
duettavano insieme con immensa simpatia. Ambedue in smoking. Questa è “la civiltà”.
Ho detto “smoking” perchè allora non c’era
bisogno di mascherarsi da carnevale per affascinare il pubblico. Buon ascolto!
franz falanga
domenica 12 giugno 2016
LA RAI
CONTINUIAMO
A CIRCONDARCI DI BELLEZZA
_LA RAI_
Nei lontani anni sessanta la Rai aveva spettacoli di
intrattenimento, teatrali, letterari di altissima qualità. Poi, lentamente, con
il passar del tempo e con l’aiuto dei moderati, la Televisione di Stato, da
altissima produttrice statale di cultura, si è omologata totalmente verso il
basso.
All’oggi, nel migliore dei casi, nell’universo
televisivo nazionale ci sono le varie
Isole dei Famosi dove le Signore delle Televisioni, si rotolano nel fango. Ciò
detto torniamo al bello.
Vi invio tre magnifici link dove ascolterete e
ammirerete la magnifica Mina quando canta i brani di Gorni Kramer e di Lelio
Luttazzi, indimenticabili musicisti italiani, dei quali nessuno ne parla più.
https://youtu.be/6II-ItXz0so
Mina Canta Gorni Kramer
Mina Canta Gorni Kramer
https://youtu.be/YnFcDwnLN08
Mina canta Lelio Luttazzi
Mina canta Lelio Luttazzi
https://youtu.be/_k1xpTALA2g
Mina canta “Che colpo di luna”
Mina canta “Che colpo di luna”
martedì 7 giugno 2016
Circondiamoci di bellezza
Circondiamoci
di bellezza. Vi invio tre link di brani jazz. Il primo suonato da Duke Ellington che ritengo molto
speciale. La sua struttura è di una infinita semplicità, un normalissimo giro
armonico e null’altro. Il secondo link è Charlie Mingus che suona Moanin’ e il
terzo è l’intramontabile Take Five di Dave Brubeck. Buon ascolto quindi. franz
falanga
https://youtu.be/__OSyznVDOY
Charlie Mingus / Moanin’
Charlie Mingus / Moanin’
https://youtu.be/vmDDOFXSgAs
Dave Brubeck 7 Take Five
Dave Brubeck 7 Take Five
venerdì 3 giugno 2016
LA PERFEZIONE
LA PERFEZIONE
Vi invio due link in cui potrete ascoltare la
perfezione nella “musica”. Nessun
commento. franz falanga
https://www.youtube.com/watch?v=TKizWqpwBU8
Jazz Me Blues / Bobby Hackett & His Band
Jazz Me Blues / Bobby Hackett & His Band
mercoledì 1 giugno 2016
VOLIAMO SEMPRE PIU' ALTO
VOLIAMO SEMPRE PIU’ ALTO
Torniamo ai deportati schiavi americani. Ebbene, lo
ripeterò fino alla morte che in quel crogiolo di etnie diversissime l’una
dall’altra, vigliaccamente malmenate, violentate, stuprate, è nato un fiore
meraviglioso che si chiama Jazz. Vi allego tre link emblematici della bellezza di questa musica
universale, che mai i razzisti del Ku Klux Klan né i moderatissimi uomini dalla
pelle bianca come il bianco degli occhi, mai sarebbero stati in grado di
concepire.
Musica che ormai ha conquistato tutta la terra.
Ascoltatevi con appassionata curiosità questi miei fratelli e tirate voi le
considerazioni.
Quando queste persone meravigliose suonavano, la
segregazione razziale in America si tagliava a fette, e, fatto estremamente
interessante, è che questi miei fratelli non avevano bisogno di vestirsi da
carnevale, come gli attuali musicisti
che suonano in mezzo a sbuffi di fumo e in mezzo a decine di migliaia di
pecoroni contemporanei negli stadi per “imporre” a immense greggi di giovani la
propria “Mòseca”.
Sia ben chiaro che i giovani sono sempre gli stessi,
se sono diventati gregge, non lo sono diventati per colpa loro, ma sono stati
presi per il culo giorno dopo giorno da chi ben conosciamo, che, portando
avanti questo miserabile progetto, li ha resi così indifesi e così
cloroformizzati.
Spero di essere stato il più chiaro possibile. Ed ora
ascoltate con alto spirito questi link di bellissima musica, suonati da
bellissime persone ! franz falanga
https://youtu.be/UyXtW700vQ8
Earl “Fatha” Hines spiega le sue tecniche pianistiche
partendo dal ragtime
Earl “Fatha” Hines spiega le sue tecniche pianistiche
partendo dal ragtime
https://youtu.be/ufvOSpP3L7o
Earl Hines, Teddy Wilson, Art Tatum / Rosetta
Voliamo sempre più alto
Earl Hines, Teddy Wilson, Art Tatum / Rosetta
Voliamo sempre più alto
https://youtu.be/ua0zcZuKBIA
Earl Hines e Teddy Wilson suonano All Of Me
Earl Hines e Teddy Wilson suonano All Of Me
sabato 28 maggio 2016
LEONARD BERNSTEIN
_LEONARD BERNSTEIN_
Fosse per me, renderei obbligatorio in Italia, a
cominciare dalla elementari, l’ascolto delle
straordinarie conversazioni tenute alla fine degli anni cinquanta da
Leonard Bernstein. Vi propongo un’ora straordinaria. Ascoltate con attenzione e
vi accorgerete quante cose è possibile imparare da questo impareggiabile
direttore d’orchestra. Il pubblico presente a queste lezioni, in teatro, era
composto da ragazzine e ragazzini con i loro genitori. Una vera sciccheria. In
Italia musicisti capaci di parlare in maniera affascinante ai giovanissimi ce
ne sono fin che ne volete. Buon ascolto! franz falanga
https://youtu.be/_WMNcdCWHDk
Leonard Bernstein / Che cosa è la musica classica
Leonard Bernstein / Che cosa è la musica classica
mercoledì 25 maggio 2016
Jazz sciccoso
_JAZZ SCICCOSO_
Nel 1930 Hoagy
Carmichael (quello di Polvere di Stelle”) scrisse un delizioso
brano, Lazy River. Ve lo invio in cinque interpretazioni una diversa
dall’altra ma tutte di assoluta sciccosità! franz falanga
https://youtu.be/rQwCi8f3iuk
1930 / Lazy River / Hoagy Carmichael
1930 / Lazy River / Hoagy Carmichael
https://youtu.be/cJBAmeowNeU
Lazy River / Louis Armstrong
Lazy River / Louis Armstrong
https://youtu.be/QH1e6G0K3Pk
Lazy River / Mills Brothers
Lazy River / Mills Brothers
https://youtu.be/9k6IrZ6ITyE
Lazy River / Dean Martin & Mills Brothers
Lazy River / Dean Martin & Mills Brothers
domenica 22 maggio 2016
HORACE SILVER
JAZZ PER _PANNELLA_
Il mio fratello barese nel jazz, Nicola Esposito, insigne pianista jazz, mi
ha chiesto di ricordare musicalmente Marco Pannnella. Non ho nessun problema,
anche se con Pannella su parecchie cose non ero d’accordo, per esempio di
quando parlava con simpatia di B. Resta il fatto che senza di lui chissà quando
saremmo arrivati all’aborto e al divorzio, e questo basta e avanza. Il resto
non mi interessa più di tanto ed eccovi dunque qui un link del 1976 del gruppo
di Horace Silver ad Umbria
jazz. Due anni prima, lo avevo ascoltato a Pescara quando eravamo andati a
suonare al Festival del Jazz di Pescara. Non è molto facile da capire, ma
questo è il jazz bellezze! franz falanga
https://youtu.be/jzcgAaWK5GM
1976 / Umbria Jazz Horace Silver
1976 / Umbria Jazz Horace Silver
domenica 15 maggio 2016
RICORDATE IL MAESTRO MANZI?
RICORDATE
IL _MAESTRO MANZI_?
Le persone che hanno visto i primi anni della
televisione ricorderanno con molta simpatia un maestro elementare, il maestro
Manzi, che in pochissimi anni, con un suo straordinario programma televisivo
riuscì ad insegnare a leggere, a scrivere e a far di conto a quasi tre milioni
di italiani. Non dimentichiamoci, questo lo dico alle giovani lettrici e ai
giovani lettori di VuèSentì, che, fino ai primi anni cinquanta, in Italia
moltissime persone anziane erano analfabete. L’Italia della prima metà del
novecento era formata da contadini, quasi tutti molto poco alfabetizzati. Con
questa trasmissione dunque questo bravissimo maestro con dolcezza, pazienza,
benevolenza ed estrema professionalità, insegnò alle persone anziane nate molto
prima della Seconda Guerra Mondiale a leggere, scrivere e far di conto. I giovani non sanno (certamente non per colpa
loro) che, fino alla fine della Seconda
Guerra Mondiale, gli italiani erano afflitti da un numero elevatissimo di
persone analfabete. Potete immaginare come fossero manipolabili queste grandi
masse di cittadini da chi allora gestiva il potere, sto parlando del fascismo,
tanto per avere un’idea più precisa.
Va ricordato che tenere il popolo nell’ignoranza fu
una caratteristica anche dei moderati, allora si chiamavano benpensanti, che
iniziarono a governare la nazione ormai diventata Repubblica con la
determinazione che “più asini sono
gli altri più dottori siamo noi”, mentalità che proveniva direttamente dai Borboni del
Regno di Napoli e dai meccanismi clericali dell’allora Stato Pontificio. In quest’ultimo caso, per esempio era
inutile imparare a leggere il Vangelo, tanto c’erano i sacerdoti che
provvedevano a raccontarlo ai fedeli. Divago per un attimo, i protestanti
invece erano stimolati a saper leggere e scrivere per poter, “loro” sì,
conoscere e comprendere personalmente le
Sacre Scritture, senza l’intermediazione di persone a loro estranee.
Torniamo al maestro Manzi e all’oggi. E’ di questi
giorni che gli alti nuovi vertici della Radiotelevisione Italiana hanno
annunziato che, così come fece la Radiotelevisione Italiana nella seconda metà
degli anni cinquanta , sarebbe buona
cosa progettare una nuova trasmissione
televisiva, questa volta per insegnare l’informatica a quanta più gente
possibile. L’idea è buona, ma, pensare solo all’informatica senza invadere
altri campi della conoscenza mi sembra assolutamente deludente, ridicolo e
supponente. Tra l’altro,
leggendo tra le righe, noterete che quelli che in Italia hanno il ballo in mano
usano il verbo “fare” o al futuro o al gerundio. Faremo, stiamo facendo.
Mai al passato, abbiamo fatto.
Spiego subito il perchè di questa mia affermazione
riguardante la Radiotelevisione Italiana. Sarei felicissimo se si cominciasse a
progettare format televisivi dedicati particolarmente ai giovanissimi dove
poter parlare di musica, di paesaggio, di cultura, di letteratura italiana, di
sport, di paesaggio, di architettura, di clima, di scienza, di tecnologia, del
tempo libero, della manutenzione del territorio, degli scrittori contemporanei,
di come si leggono i libri, di come si usano le biblioteche, di cosa sia l’interpretazione, di storia
dell’arte, di storia della scienza, di fisica, di storia antica e di storia
contemporanea. eccetera eccetera.
Come ben si sa una generazione per nascere e formarsi
al meglio ha bisogno di venticinque
anni. Ebbene l’ultima generazione è stata vilipesa, dimenticata, pesantemente
trattata a pene di molosso da governanti senza scrupoli, appartenenti a “tutto”
lo schieramento politico italiano, gentaglia che ha combinato questo disastro
scientemente, negli ultimi venticinque anni. Hanno
perfezionato al massimo ciò che i signori (!) della prima Repubblica avevano
iniziato a fare immediatamente dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Ricordate Benigni che spiegava in pubblico la Divina
Commedia? La maggioranza entusiasta dei suoi spettatori era formata da giovani,
che avevano ed hanno voglia di
conoscenza e che hanno il diritto di conoscere. Di persone in grado di fare
delle lezioni straordinarie ai giovanissimi e alla giovanissime, in Italia ce
ne sono fortunatamente moltissime. Così tanto per fare un esempio interpellerei
per il clima nel mondo il climatologo dott. Luca Mercalli, per la conoscenza
del disastro urbanistico archeologico e ambientale andrebbero benissimo i due giornalisti Gian
Antonio Stella e Sergio Rizzo; consiglio caldamente leggere il loro libro
“VANDALI / L’ assalto alle bellezze d’Italia”, edito da Rizzoli. Vi copio la dedica che troverete sul frontespizio del
libro: “Ai nostri bambini perché possano vedere ancora quanto era bella
l’Italia”.
Di musicisti, scrittori, architetti, scienziati,
storici, scrittori e quanto più si
vuole, in Italia ne abbiamo a decine di migliaia. Ovviamente
donne e uomini.
IN America dal 1958 al 1972 Leonard Bernstein tenne
una trentina di conversazioni sulla musica destinate ai ragazzini e alle
ragazzine. Il teatro era sempre affollatissimo da bambini e bambine con i loro
genitori, Bernstein aveva a diposizione la
New York Philarmonic Orchestra e teneva delle conversazioni
formidabilmente chiare e affascinanti. In questo periodo ogni settimana
l’Espresso esce con questi DVD, un piacere immenso averli e guardarli, se poi
lo farete con i vostri figli e i vostri nipoti resterete meravigliati di quanto
anche oggi queste conversazione sarebbero apprezzate dai giovanissimi
spettatori e dalla giovanissime spettatrici.
Che aspettiamo allora? I tempi sono strettissimi, se
si continuerà così come adesso con politiche pilotate da nani e da rozzi
ignoranti, ancora per poco tempo durerà lo scempio, dopo di che diventerà
definitivo perchè avremo superato abbondantemente il punto di non ritorno.
Vogliamo uscire da questo stramaledettissimo e pericolosissimo analfabetismo? S
è vero, come dovrebbe essere vero, che la Radiotelevisione Italiana è un
formidabile Servizio Pubblico che cosa stiamo aspettando? Che piovino rane?
franz falanga
sabato 14 maggio 2016
A CHE SERVONO LE PAROLE
_STUDIANDO LE PAROLE SI COMPRENDE MEGLIO LA
SOCIETA’_
Sono
convintissimo di questa mia affermazione. Voglio farvi tre esempi, le tre
parole sulle quali mi soffermerò sono “un qualcosa, problematiche,
midia”.
Cominciamo
dalla prima. Chi usa la frasettina “un qualcosa” per dire “qualcosa” usa
una ridondanza, dire è “qualcosa di buono”, è molto meglio che dire “un
qualcosa di buono”
insomma l’articolo “un” non c’entra una beneamata mazza. “Un qualcosa” è una ridondanza, quindi è inutile e poco elegante sia il pensarla che
il pronunziarla..
Il
termine “problematiche” è termine abusatissimo. Problematiche
viene da “problematico” che è un aggettivo. Dire “la
situazione è problematica” va
benissimo. Dire “le problematiche della categoria… ”
è ridicolo, non vedete come suona meglio “i problemi della
categoria…” ?
Sulla
terza parola divento furibondo. “Media” è una nobilissima parola latina. Viene
da “medium” il cui plurale è, appunto, “media”. Che cazzo c’entra fare il plurale di
una parola latina usando le regole della lingua inglese, e cioè “midia”?
Magari
scandalizzerò qualcuno ma sono convintissimo che sia il caso di stare molto
attenti e quindi di non fidarsi di chiunque usi queste tre parole: “un
qualcosa, problematiche, midia”. Se poi sono i giornalisti o i politici
ad usarle, la situazione è molto molto grave e molto molto seria. franz falanga
venerdì 13 maggio 2016
LUCIDIAMOCI LE ORECCHIE
_LUCIDIAMOCI LE ORECCHIE_
Vi
invio tre brani assolutamente deliziosi, due italiani e uno americano. Prima di
farveli ascoltare. vorrei fare alcune mie considerazioni. Nel decennio 1960 /
1970 (parlo dell’Italia) c’è stata una fioritura incredibile di grandissimi
talenti nel mondo della comunicazione, nel mondo della musica, nel mondo degli
spettacoli televisivi. Mondi all’oggi definitivamente scomparsi. I giovani sono
stati messi in condizioni di non conoscere una cazzo di quello che accadeva in
Italia e nel mondo solo qualche decennio fa.
Il
mio incubo: la cancellazione del senso della storia nei giovani contemporanei,
operazione portata avanti dall’immediato dopoguerra, seconda Guerra Mondiale, e
portata a compimento nell’ultimo venticinquennio con il berlusconismo e con il
renzismo.
Contemporanemente,
nello stesso decennio, 1960 /1970 si dava inizio alla distruzione sistematica e
cosciente del territorio italiano, distruzione che ormai è arrivata ad un punto
totalmente intollerabile. Non riesco a comprendere questa frattura
violentissima che contemporaneamente esisteva fra il magnifico buon gusto dei
mass media televisivi e musicali e il disastro della spaventosa speculazion3
edilizia. A ben pensarci mi viene in mente un antico e nobile proverbio barese
che così recita: “MBACCE ALLE TERRISE!!!”
“A FRONTE DEI SOLDI!!!”.
Tornando
all mondo musicale italiano, inutile farvi qui l’elenco degli straordinari
cantanti nazionali ed internazionali che si vedevano e si ascoltavano in TV!
Pensate che le canzoni italiane di quel periodo erano arrangiate da Ennio
Morricone!!! Il risultato è che, all’oggi, tutti ricordano benissimo quei brani
a memoria, mentre pochissimi contemporanei ricordano l’ultimo brano vincitore
di San Remo. Bah! I primi due link sono del magnifico ed elegante jazzista
Lelio Luttazzi, che nel secondo canta con Sylvie Vartan, come terzo pezzo vi
invio un brano delizioso di Hoagy Carmichael, che è cantato e suonato da lui al
pianoforte. Carmichael, come tutti
sapete, è quello che ha composto “Stardust” “Polvere di stelle”, Rockin’ Chair,
Georgia on my Mind, Lazy River (con Sidney Arodin). Buon ascolto e buona giornata a tutte e a
tutti! franz falanga
https://youtu.be/uVD8HiE-FNQ
1958 / Lelio Luttazzi / El can de Trieste
1958 / Lelio Luttazzi / El can de Trieste
https://youtu.be/GLwOImvPJps
Ritorno a Trieste / Lelio Luttazzi e Sylvie Vartan
Ritorno a Trieste / Lelio Luttazzi e Sylvie Vartan
https://www.youtube.com/watch?v=LGyHHYlTv90
River boat shuffle / Hoagy Carmichael
River boat shuffle / Hoagy Carmichael
Iscriviti a:
Post (Atom)